mercoledì 23 ottobre 2013

Trova le differenze

Leggi le risposte. Quello in alto a sinistra è venuto un pò piccolo nella foto; quello in alto al centro non ha ancora nipoti; quello in alto a destra si esprime bene a gesti; quello al centro sinistra (ops..) ha i capelli finti; quello al centro destra no; quello in basso a sinistra sa fare gli origami; quello in basso al centro ha chiesto un anno di aspettativa; quello in basso a destra preferisce non avere a che fare con cani. Per il resto sono tutti rappresentanti delle categorie privilegiate d'Italia e sotto questo punto di vista stanno facendo un ottimo lavoro.

Sapete trovare nuove differenze?

domenica 20 ottobre 2013

Nomine e nuovo bipolarismo.

Anche quando non realizzano i programmi elettorali e dimenticano di produrre risposte incisive ai problemi della gente (specie in questi periodi di crisi e tragedia sociale), i governi hanno sempre una buona ragione d'essere e di durare al potere. Quanto più un governo rimane in carica, tanto più i suoi sostenitori politici possono nominare persone di fiducia in punti chiave e così controllare ministeri, aziende di stato e quelle controllate, enti statali, enti locali e via dicendo. Le nomine rappresentano l'ipoteca del governo in carica sul futuro e il modo migliore per attuare una politica di conservazione, rendendo complicato, anche in futuro, qualsiasi tentativo di cambiamento e di abbattimento dei privilegi acquisiti di cui l'Italia è piena. E ancora di più oggi nel sistema politico italiano che, pur restando bipolare, si è strutturato attorno a due poli ben distanti: da un parte la vecchia politica che ha determinato il disastro attuale e non sa risolverlo e dall'altra i germogli di una nuova politica sana e virtuosa che potrebbe rappresentare una svolta per il nostro paese. Ma di questo riparleremo.

mercoledì 4 settembre 2013

Avanti!


Sono stato tra quelli che all'indomani del risultato elettorale di febbraio 2013 hanno chiesto di valutare la possibilità di un accordo con il PD per la formazione di un governo. Avevo quella opinione perché credo che non si debba mai farsi accecare dal pregiudizio; trattandosi di un parlamento nuovo, (seppur di nominati ed non di eletti, seppur nuovo solo a metà perché i capi storici del partito democratico erano sempre li a dettare la linea, seppur con tutto quello che ci sarebbe da dire..) ero convinto che fosse il caso di provare. Principalmente perché percepivo un forte potere contrattuale da parte del M5S e vista la situazione, vedevo realizzabili alcuni provvedimenti fino ad allora assolutamente fuori dall'agenda politica italiana. Il M5S ha deciso di non fare l'alleanza con il PD ed io sono rimasto perplesso. Poi c'è stata la vicenda della elezione del Presidente della Repubblica, l'inspiegabile bocciatura da parte del PD di una persona di tutto rispetto come Stefano Rodotà e direi pure di Romano Prodi, l'epilogo nauseabondo della rielezione di Napolitano e la nascita del governo di larghe intese. Oggi assistiamo al tentativo, squallido, di offrire un salvacondotto ad un pregiudicato reo di una mega evasione fiscale a danno dello stato. Ho ben compreso, ora, i motivi, i buoni motivi, che hanno spinto il M5S ha rifiutare l'accordo con il PD per un governo; ho ben compreso ora che davvero PD=PDL; ho ben compreso che questi due partiti non si occupano dei problemi della gente stremata dalla crisi e dalla mancanza di lavoro e prospettive per il futuro, ma si occupano, a tempo pieno, dei problemi di Silvio Berlusconi. Si continua a dibattere sulla retroattività o meno della legge Severino, ma scusate: è appurata l'evasione fiscale? Si, ci sono tre gradi di giudizio. E allora non è neanche più una questione di normativa, ma di opportunità politica e rispetto per le istituzioni: Berlusconi dovrebbe dimettersi spontaneamente! E invece qui si continua a parlare della retroattività o meno. Ma insomma, si può permettere ad una evasore fiscale di fare politica? No, no e no. La ministra IDEM è stata fatta dimettere per molto molto meno. Per dirla tutta, oggi, davvero non comprendo quanti continuano a proporre di sedersi ad un tavolo con il PD. MI spiace, ma oggi dal M5S mi aspetto, invece, che quel tavolo lo rovesci e punti dritto a governare questo paese che ha un impellente necessità di essere rimesso a posto affrontando seriamente i veri problemi del nostro paese: la corruzione, il lavoro, l'inefficienza della pubblica amministrazione, la pressione fiscale, la malavita organizzata, l'evasione fiscale, l'imbarbarimento culturale e soprattutto l'abbattimento di quei tanti privilegi acquisiti da alcune categorie della popolazione a danno della restante parte della società.

venerdì 30 agosto 2013

L'Italia non s'è desta affatto, per ora..

Se qualcuno pensa che questo governo cadrà per colpa del PD o del PDL si sbaglia di grosso: sanno bene che per loro questa è l'ultima corsa del tram. Dunque, o arriverà a fine legislatura o finirà per una insurrezione popolare. Non crediamo alle minacce di quel ciarlatano d'un pregiudicato.

mercoledì 28 agosto 2013

Gli Usa colpiscono la Siria per attaccare i siti nucleari iraniani



Quando nel 2000 Bashar Hafiz al-Asad subentrò alla presidenza della Siria, l'occidente sperò che il giovane Asad, studi londinesi, potesse imprimere una svolta moderata alla politica siriana; invece ci si rese conto subito che egli avrebbe continuato la politica del padre. Dal 1963 In Siria vige la legge marziale che i presidenti siriani, Asad compreso, hanno sempre giustificando additando al terrorismo l'organizzazione delle proteste anti regime. La legge marziale conferisce al presidente potere molto ampi, praticamente si tratta di dittatura. Dal 2011, nel più ampio contesto della primavera araba, le proteste si fecero sempre più decise e altrettanta fu la furia repressiva di Asad: si parla fino ad oggi di 17000 vittime. Nei giorni scorsi, pare abbia usato anche armi chimiche contro la sua stessa popolazione: una foto drammatica viene diffusa in tutte le testate del mondo e mostra i corpi senza vita di numerosi bambini e ragazzi. L'occidente non può restare a guardare e si prospetta un attacco militare della durata presumibile di due-tre giorni per disarmare e destituire Asad. A questo punto è lecito porsi una domanda: un attacco aereo può disarmare Asad e privarlo di armi da fuoco e baionette, mezzi che utilizza per le repressioni? Con tutta probabilità direi di no, anche perché le armi a sua disposizione saranno distribuite su tutto il territorio siriano e dunque, a tal fine, che senso ha bombardare caserme  e depositi? Non è credibile. Dunque i fatti sono due: o si punta ad eliminare fisicamente Asad oppure si punta a qualcosa'altro. Eliminare fisicamente Asad non risolve la questione, perché entrerebbe in gioco il suo secondo. C'è qualcos'altro. Cosa? Il programma nucleare iraniano. Vediamo. Certamente l'uso di armi chimiche, che giustifica l'imminente attacco militare, è cosa da condannare fermamente; ma i morti sono morti e quei 17000 morti per armi da fuoco non sono diversi da quei 300 morti per l'uso delle armi chimiche. Perché l'occidente non è intervenuto prima? Risposta cinica: la Siria non è uno stato particolarmente provvisto di materie prime e petrolio e non offre particolari opportunità. Allora perché l'intervento? La chiave di lettura sta in quello che è accaduto in Iran: le lezioni hanno portato al potere il riformatore Hassan Rouhani e l'occidente ha sperato che potesse rappresentare un cambio di direzione rispetto alla politica anti-occidentale di Mahmud Ahmadinejad. Dopo poche settimane le dichiarazioni aggressive di Rouhani verso Israele e l'intenzione di proseguire il progetto atomico hanno smorzato le speranze di USA ed Europa di risolvere pacificamente la questione iraniana. Dunque il problema rimane ed in particolare rimane il programma atomico iraniano che, nella migliore delle ipotesi, è solo vicina alla realizzazione di ordigni nucleari; ma molto probabilmente li ha già in forze. Dunque l'Iran va denuclearizzato, con le cattive maniere. L'occasione, è qui torniamo al punto, si presenta con il presunto uso di armi chimiche da parte della Siria: l'occidente interviene a difesa della popolazione siriana, l'Iran, spara per ritorsione razzi o missili su Israele, gli USA sono legittimati ad estendere gli attacchi in Iran e hanno l'occasione di radere al suolo siti nucleari e strategici iraniani., A posteri l'ardua sentenza.

sabato 24 agosto 2013

E' ora.


E' ora. Nulla da aggiungere.

Via Berlusconi: chiudere la pagina.

Berlusconi non si è pentito, non riconosce la terzietà della magistratura, ha sulle spalle molte prescrizioni ed ha in corso altri processi. Non c'è una sola buona ragione per concedere grazia, amnistia o agibilità politica. Se ciò dovesse accadere il popolo italiano con tutta probabilità si incaz..ebbe sul serio e il Presidente della Repubblica verrebbe messo nella condizione di dimettersi velocemente. Inoltre se l'intenzione fosse stata questa, perché allora aver speso tutti quei soldi per celebrare tre gradi di giudizio? Bastava dirlo dall'inizio che per Berlusconi la legge italiana non si applica. Via. Ora via sul serio. E' ora che l'onestà torni di moda. Chiudere la pagina.

venerdì 16 agosto 2013

Change

L'Italia ha un incredibile bisogno di cambiamento; la classe politica che ci ha governato negli ultimi 20 anni è ormai logora, prigioniera di vizi e compromessi che le impediscono qualsiasi azione o iniziativa che non sia il mantenimento dello status quo. La conservazione dello status quo è, però, proprio la loro missione, il motivo per cui fanno politica. E' per questo che gli italiani dovrebbero comprendere che non c'è più spazio per nuove idee, nuovi progetti, nuovi modelli sociali ed economici se persiste la stessa classe politica che ci governato fino ad ora. Dunque gente nuova, innanzitutto e un periodo di transizione di due-tre anni in cui vengano combattute con la forza dell'onestà le enormi disparità e iniquità di cui la società italiana è piena. L'Italia deve essere rimessa a posto, poi potrà ricominciare la dialettica democratica tra due o tre partiti. C'è da aggredire la criminalità,  i privilegi acquisiti, l'evasione fiscale, la microcriminalità, l'inefficienza della pubblica amministrazione, la corruzione politica. Qualcuno deve farlo. Anche in maniera grossolana, ma deve farlo. E allora via Napolitano, via Berlusconi, via Bersani, via Franceschini, via la Finocchiaro, via Bossi, via Maroni, via Calderoli, via D'Alema, via Enrico Letta, via Gianni Letta, via Gasparri, via, via , via tutti. 

mercoledì 7 agosto 2013

Berlusconi bluffa: non farà mai cadere il governo.

Berlusconi & Co smettano di bluffare minacciando la caduta del governo: basta un minimo di ragionamento per capirlo. Questo è l'unico governo e quello è l'unico Presidente della Repubblica che in un qualche modo possono concedergli una forma mascherata di grazia. Qualsiasi altro governo che verrebbe fuori dalle elezioni non potrebbe che seppellirlo politicamente e definitivamente. Infatti il PDL, con Berlusconi agli arresti domiciliari e quindi nella impossibilità di condurre una campagna elettorale e comunque con  un leader condannato in terzo grado, non potrebbe mai vincere le elezioni e neanche recuperare i voti presi alle elezioni di febbraio. Dunque quella di Berlusconi è bluff ed anche mal celato e serve solo a convincere il PD, altro partito in disfacimento (specie se dovesse confermarsi al discesa in campo di Rodotà e Landini) a tenersi entrambi attaccati al  potere ancora per un pò. Se il PDL dovesse far cadere il governo vorrebbe dire una sola cosa: il PDL ha deciso di scaricare Berlusconi, condottiero ormai finito.

giovedì 1 agosto 2013

Aggiornamento in diretta: la cassazione conferma la pena a Berlusconi

La cassazione conferma la pena a Berlusconi. Alle ore 17 i giudici della corte di cassazione emettono il verdetto. 4 anni di reclusione e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.

segue..