Alla fine il simbolo con cui Mario Monti si candiderà alle prossime elezioni è uscito: si chiamerà "Scelta civica Con Monti per l'Italia" e si alleerà alla Camera con l'UDC di Pierferdinando Casini e con il FLI di Gianfranco Fini, mentre la lista "Con Monti per l'Italia" sarà una lista unica al Senato. Questa sera Mario Monti è stato intervistato da Lilli Gruber su La7 e incalzato dalle domande, ha dato segni di imbarazzo. Probabilmente in cuor suo sa di non essere molto forte mediaticamente e che il ruolo politico non gli si addice molto, "non è nella mia natura", come egli stesso ha detto. Non escludo che sia stato costretto dai fatti e dalle situazioni a candidarsi. Dovrà rappresentare il nuovo e l'innovazione e dovrà coabitare con politici esperti come Pierferdinando Casini e Gianfranco Fini che continuano a ripetergli che l'avversario è Pierluigi Bersani e Berlusconi non bisogna considerraloper non cadere nel suo involucro mediatico. Ma il professor Monti, ora pure Presidente Monti e Senatore a vita ha la battuta sottile facile sul Berlusca e questo al Cavaliere deve dare molto fastidio. Nei modi impacciati ricorda un pò le prime uscite di Romano Prodi, che poi però si è rilevato sui media come un pugile gran incassatore e alla fine ha vinto entrambe le competizioni elettorali a cui ha partecipato. Monti ha detto che non sarà disposto a fare il Ministro dell'economia in altri governi, ma sarà disponibile solo a dare vita ad un governo di cui condivide almeno al 98% la linea politica ele intenzioni. Il Professore non vuole fare i conti con i numeri della politica: i voti in parlamento. Gli serviranno se vuole governare..
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