mercoledì 31 luglio 2013

Il caso Ablyazov: parte conclusiva del ricatto.

Il ricatto ha  funzionato: il dissidente kazako Ablyazov è stato costretto a consegnarsi alle autorità francesi e presto, in un modo o nell'altro, a quelle del Kazakistan. Del resto non aveva scelta, essendo sua moglie sua figlia, per colpa delle autorità italiane, in mano ai suoi nemici e capi di governo kazaki. Ma è una mia opinione! Ed è mia opinione che un paese che si definisce civile come l'Italia non doveva prestarsi ad uno schema del genere che vedo molto più appropriato per un'associazione mafiosa che per un governo occidentale. Ora la moglie e la figlia di Abliazov verranno rilasciate e magari verrà data loro la possibilità di tornare in Italia; e il governo italiano rivendicherà di aver rimesso la questione a posto. In realtà era tutto programmato. E i cittadini che ragionano lo sanno. Spero di sbagliarmi, ma se dovessi aver indovinato quanto accaduto proverei sentimenti di sdegno e schifo verso questo governo.

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