Smettiamola di lodare Mario Monti: ha aumentato le tasse (carburanti, energia, rendite catastali, ecc.), ha reintrodotto l'ICI, ha aumentato l'età pensionabile (riducendo la produttività del sistema), non ha combattuto i privilegi (i soliti noti, medici, farmacisti, notai, politici, ecc. hanno mantenuto intatti tutti i privilegi), non ha ridotto la politica (il sistema si basa sulla competenza delle figure dirigenziali, la politica può essere ridotta drasticamente), non ha introdotto la meritocrazia (a parità di inquadramento gli stipendi sono uguali per tutti), non ha combattuto la criminalità (mafia, camorra e microcriminalità lucrano indisturbate), non ha combattuto l'evasione fiscale (ovunque ci si gira c'è evasione fiscale), non ha ripulito le pubbliche amministrazioni (sono ancora piene di fannulloni e nullafacenti), non ha abbassato il carico fiscale delle imprese (ma come fanno a competere con i mercati globali?). Insomma per quale motivo dovremmo lodare Mario Monti? Aveva praticamente carta bianca, almeno per questi primi mesi. E invece ha giocato al gioco dei quindici. Ve lo ricordate? Si tratta del gioco delle 15 caselline, ciascuna riportante il proprio numero, che si spostano in uno spazio da sedici posizioni; lo scopo è mettere in ordine i numeri. Ci abbiamo giocato tutti da piccoli. Il governo fa la stessa cosa: sposta le caselline, ma lo scenario rimane sempre quello! Insomma, un'occasione mancata! Abbiamo trascorso gli ultimi 20 anni a sonnecchiare mentre il paese andava a rotoli ed ora siamo di nuovo in letargo. E' ora di cambiare l'Italia, portare equità, merito, legalità, impegno, valore, energie per risolvere i problemi che da 30 anni ci affliggono. E' ora di cambiare.
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