sabato 27 ottobre 2012

>> L'Italia che non cambia

Scusate la voce fuori dal coro, ma trovo assurdo che il 45 % degli italiani si auguri che Mario Monti sia ancora il Presidente del Consiglio nella prossima legislatura. L'abitudine a governi scialbi e truffaldini che non hanno mai affrontato seriamente i problemi del nostro paese, ma che addirittura hanno approfittato della situazione di potere per tornaconti di tipo personale e malaffare, ci induce, oggi, a dare un giudizio positivo sull'attuale governo, soltanto perché sobrio e trasparente, senza entrare nel merito dei risultati obiettivamente raggiunti rispetto ai macro-problemi del nostro paese. Problemi del tutto irrisolti. Ma soprattutto, neanche affrontati dal governo Monti. 1) Malavita organizzata. Secondo autorevoli esperti il danno a carico di Stato, cittadini e imprese oneste va oltre i 130 miliardi di euri: avete visto qualche provvedimento incisivo? 2) Evasione fiscale. Si parla di oltre 150 miliardi di euri: blitz isolati e Serpico azzoppato vi sembrano in grado di risolvere il problema? Forse l'abolizione del contante potrebbe, perché non si fa? 3) Corruzione. Un'autorevole stima attribuisce a questo malaffare 60 miliardi di euri sottratti a Stato, cittadini e imprese oneste: la legge contro la corruzione cambierà qualcosa? (Mi fermo un attimo per tirare le somme e capire quanto denaro lo Stato potrebbe recuperare, se volesse, senza alzare l'età pensionabile dei lavoratori, inventarsi nuove e continue tasse e balzelli, ridurre i servizi, le scuole, la mobilità, bloccare gli stipendi e via dicendo: 340 miliardi di euri annui! Dieci anni di leggi finanziarie! E cosa ci potremmo fare con 340 miliardi di euri in più ogni anno? Probabilmente risolvere gli altri problemi del nostro paese! Che continuo ad elencare..) 4) Pressione fiscale abnorme: 56% su imprese e cittadini. Ci può essere ripresa dei consumi? A questo prezzo, le imprese possono competere sui mercati globali? 5) Inefficienza della pubblica amministrazione. Abbiamo il coraggio o no di varare qualche provvedimento per ripulire le pubbliche amministrazioni dai numerosi e diffusi fannulloni e nullafacenti? 6) Meritocrazia. Stipendi, ferie, età pensionabile, mobilità sociale, eccetera: qualcosa dipende dal merito? Assolutamente No. 7) Privilegi. L'Italia ne è piena. A partire da alcune categorie di professionisti protetti da caste fortissime. E' facile capire a chi mi riferisco. Le pensioni d'oro: portiamo prima tutte le pensioni a 1000 euri, poi distribuiamo il resto in base ai contributi versati. Troppo di sinistra? 8) Criminalità urbana. Ma vi siete accorti che omicidi, violenze, stupri, furti sono a frequenza oraria? Ai nostri figli abbiamo intenzione di lasciare il far west o delle città in cui si può vivere senza paura di essere aggrediti? Lo Stato vuol mostrare i muscoli contro la malvivenza e la faccia buona verso le persone per bene o vuole continuare a fare l'esatto contrario? Troppo di destra? 9) L'energia. Continuiamo a sponsorizzare il petrolio.. e quindi la dipendenza dal Medio oriente, dalla Libia, dalla Russia. Nel futuro c'è il solare: cominciamo subito o come al solito ce ne accorgiamo 20 anni dopo? 10) La ricerca scientifica, la cultura, la solidarietà verso i paesi poveri e tanto altro ancora. I problemi sono sempre gli stessi da 30 anni a questa parte; e quali, fra di essi, il governo Monti sta affrontando? (E non dite che questo è un governo tecnico che può fare solo alcune cose. La distinzione "tecnico" o "politico" non esiste nella nostra Costituzione. Il Presidente del Consiglio è stato indicato dal Presidente della Repubblica e votato dal Parlamento. Punto). L'unico merito che va riconosciuto a questo governo è quello di aver arginato il debito e la speculazione contro il nostro paese. Ma come lo ha fatto.. Colpendo in maniera devastante cittadini e imprese oneste. Certo, così i soldi si recuperano subito; ma l'Italia è in agonia profonda. Quando la crescita ripartirà, saremo al passo degli altri? Avremo tagliato i rami secchi? Ci saremo liberati dalle inefficienze? Detto fra noi, forse, potevamo anche accettare i sacrifici imposti dal governo Monti ed aspettare, ma a patto che si fosse messa in moto una pianificazione radicale per risolvere gli altri problemi del nostro paese e porre le basi per un futuro migliore. E invece nulla. Il governo Monti ha raschiato i nostri ultimi risparmi e poi ha lasciato le altre cose esattamente come stavano.

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