sabato 29 dicembre 2012

Quanti voti prende la lista monti o la lista per l'Agenda Monti? 10-15%

Quanti voti prende la lista monti o la lista per l'Agenda Monti? 10-15%. Dopo aver stilato quella che altri hanno definito già da diversi mesi Lista Monti, Mario Monti ha dichiarato che guiderà una coalizione di centro sostenuta oltre che dall'UDC di Pierferdinando Casini, anche dal FLI di Gianfranco Fini e da Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo. Ma quanto conterà questa lista? Secondo autorevoli sondaggi questa lista si attesterà fra il 10 e il 15% dei voti. Storicamente, negli ultimi 20 anni, in pieno sistema bipolare, le formazioni centriste non hanno mai superato l'8-9%. Oggi con la salita in campo (o discesa in campo) di Mario Monti e Montezemo ec on l'apporto di Fini certamente qualche consenso in più ci sarà; ma è altrettanto vero che tale coalizione nasce con molte contraddizioni e punti deboli che in campagna elettorale verranno sottolineati ripetutamente dagli avversari politici. Innanzitutto la presenza di Fini in una formazione politica centrista è cosa insolita e impensabile fino a qualche anno fa. Ricordiamo che Fini è partito dal Fronte della Gioventù ed è poi approdato all'MSI di Giorgio Almirante; per diversi anni è stato presidente di Alleanza Nazionale, una formazione politica distintamente di destra, seppur volutamente moderata. Trovarlo leader centrista è cosa, a dir poco, insolita. Secondo punto debole: Mario Monti aveva dato al sua parola che la sua esperienza in politica si sarebbe conclusa nel 2013; lo ha ripetuto moltissime volte e poi ha cambiato idea; glielo ricorderanno molte volte. Idem alcuni suoi ministri. Terza questione: l'appoggio esplicito dell'Europa. Mai i paesi europei, specie la Germania, si erano spinti a sostenere così apertamente una parte politica in campagna elettorale: un ingerenza che in molti rimarcheranno nella imminente campagna elettorale. L'Europa doveva restare neutrale. Altra questione: Mario Monti vuole fare il Presidente del Consiglio ma non vuole sottoporsi direttamente al giudizio popolare, ma farsi sostenere dai partiti: una pratica prettamente democristiana che da venti anni non accadeva nel nostro paese. La costituzione lo prevede, ma chissà se i cittadini lo accetteranno. Altra questione: Mario Monti è stato Presidente del Consiglio di un governo che ha alzato l'età pensionabile, reintrodotto la tassa sulla casa IMU o ICI che dir si voglia, introdotto nuove tasse e tentato di sopprimere le province: gli italiani lo voteranno? Altra questione: Mario Monti nel suo governo non ha smantellato nessuno dei privilegi di cui il nostro paese abbonda; nessuna lotta ai privilegi; chi aveva molto sostanzialmente ha mantenuto quello che aveva, chi aveva poco ora ha ancora meno. Inoltre la gran parte degli indicatori economici ha il segno negativo e non sono andati bene: debito pubblico, disoccupazione, PIL Prodotto Interno Lordo, produzione industriale, ordinativi. Solo lo spread è andato bene ma molti lo collegano alle iniziative della BCE Banca Comune Europea di Mario Draghi e allo scudo salva spread. Quanto conterà la lista Monti? Vedremo. Probabilmente il PD otterrà la maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati, ma forse non la otterrà al Senato della Repubblica. In tal caso dovrà decidere se fare un accordo con Monti o con il Movimento Cinque Stelle di Grillo. L'Europa gli consiglierà di allearsi con Monti, ma cosa dirà Vendola l'altro alleato del PD. Bersani scaricherà Vendola per Monti? I suoi elettori glielo perdoneranno? E il Movimento Cinque Stelle, in caso di alleanza PD - Monti, quanti voti prenderà alle prossime elezioni? Il 30%? La soluzione migliore sarebbe Mario Monti Presidente della Repubblica? L'Europa deve ingerire così tanto nella politica italiana? Chissà cosa accadrà..

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