Troppe! Un elenco sommario e assolutamente incompleto di prodotti e servizi acquistati in una settimana senza ricevuta fiscale può essere il seguente:
cinque cappuccini e cinque cornetti = 12 euri
una visita dal dermatologo o un'otturazione dal dentista = 70 euri
una penna per scrivere = 1 euro
una riparazione dell'idraulico = 220 euri
due pacchetti di chewing gum = 1,60 euri
20 metri di tubo per l'irrigazione = 20 euri
un libro acquistato presso un ambulante = 12 euri
un panino con il prosciutto acquistato dal salumiere = 3 euri
In tutto fanno 339.6 euri. Considerando un prelievo tra aliquota fiscale ed iva del 50%, viene fuori che in una settimana media, un cittadino medio, attento al risparmio, assiste all'evasione di 169.8 euri.Moltiplichiamo questo valore per 56 milioni di italiani e per 52 settimane che costituiscono un anno: 168.8 euri x 56000000 x 52 = 494 miliardi di euri. Ora per precauzione consideriamo di aver sopravvalutato di dieci volte il calcolo (per evitare che qualcuno dica di averlo gonfiato): rimangono ancora 49 miliardi di euro di evasione, ossia di denaro non versato allo stato. Praticamente una corposa e intera finanziaria. Ecco perchè quando sentite la politica parlare di tagli ai servizi per mancanza di soldi o a causa della crisi, vi invito a non crederle. Io, da parte mia, non le credo e poi mi viene una gran rabbia!
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