lunedì 13 febbraio 2012

Divieto doppio lavoro pubblico/privato per i medici

Ritengo una fortissima anomalia permettere a medici che lavorano nel settore pubblico di esercitare la professione anche privatamente. Innanzitutto perché in un momento di forte disoccupazione il lavoro va distribuito e non accentrato. Ma anche e soprattutto perché con questo sistema si creano dei veri e propri potentati medici,  nonché corsie preferenziali nella prenotazione degli esami specialistici, non dettate da criteri di priorità sanitaria. E' d'obbligo: divieto del doppio lavoro pubblico/privato. Per garantire la possibilità ai cittadini di farsi curare da un medico di fiducia all'interno della struttura pubblica (motivazione spesso usata per giustificare la possibilità dell'intramoenia) è sufficiente stilare ordini di prenotazione diversificati: non ce la facciamo dare a bere.
Infine perché se fossi io medico cercherei di rallentare le mie attività nelle strutture pubbliche per favorire quelle nel mio studio privato. Parlo di me. Io sono cattivo.

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